Omicidio di un famoso avvocato palermitano.- Confermata la sentenza della Corte di Assisse di Appello di Palermo. L'aggressione fu deliberata nell'ambito dell'organizzazione mafiosa "Cosa nostra" per impartire una punizione al professionista, ritenuto responsabile di aver assunto in procedimenti penali per reati di mafia posizioni contrarie agli interessi di detta organizzazione, inducendo i propri assistiti ad iniziare un rapporto collaborativo con l'Autorità giudiziaria.